L’azione prevede la realizzazione di corsi di formazione rivolti ai Mobility Manager scolastici e di Area sulle potenzialità e le opportunità legate alla promozione delle varie forme di mobilità sostenibile nei territori delle due Unioni
I corsi di formazione MM scolasti e di area hanno visto la partecipazione di dirigenti scolastici e personale comunale dei Comuni appartenenti ad entrambe le Unioni. Trattandosi di azioni considerate “immateriali”, l’attività di monitoraggio ha fatto riferimento ai due temi del monitoraggio “dell’utilizzo e del gradimento”. Le indagini sono state quindi prevalentemente mirate a verificare la partecipazione all’attività formativa e ad approfondire i livelli di gradimento/apprezzamento dei corsi realizzati da parte degli utenti. Sono state svolte con il supporto di questionari veicolati a tutti i partecipanti ai corsi. I risultati sono confluiti nell’apposito Report di monitoraggio.
Dall’analisi dei risultati delle attività di monitoraggio si evince che i due corsi di formazione Mobility Manager - scolatici e di area - sono stati molto apprezzati dai partecipanti: i temi sono stati affrontati in modo chiaro ed esauriente e le competenze fornite risultano essere utili per poter svolgere efficacemente il ruolo di Mobility Manager. Dalle note e dai commenti richiesti a fine questionario emerge che alcuni partecipanti sono interessati a creare gruppi di ricerca e studio sull’argomento e che detti gruppi debbano verificare in itinere le soluzioni trovate e gli obiettivi raggiunti. Pur considerando l’esiguità del campione indagato per entrambi i corsi, non bisogna sottovalutare l’enorme bacino d’utenza potenziale che essi rappresentano, nonché l’enorme numero di percorrenze quotidiane messe in gioco, potenzialmente convertibile in altrettanto enormi benefici ambientali potenziali. Se anche solo una piccola quota di utenti, sia della scuola sia degli Enti, modificasse i suoi comportamenti in favore di modalità di spostamento casa-scuola e casa-lavoro più sostenibili, si potrebbero raggiungere importanti risultati. Si conferma dunque l’importanza delle attività di formazione e informazione, per far sì che gli utenti più flessibili ed aperti alle nuove proposte, soprattutto i giovani, possano farsi essi stessi veicolo di cambiamento nei più scettici, e che questa piccola fetta diventi sempre più grande generando processi virtuosi di reazioni a catena.